Da umili a paradisiaci: come i legumi stanno ridefinendo il mondo dei dessert

Una tendenza culinaria sta guadagnando terreno e sta sorprendendo i palati di tutto il mondo: l'uso dei legumi nella preparazione dei dolci. Questo approccio inusuale non sta solo ampliando l'orizzonte gastronomico, ma sta anche portando benefici per la salute.

I legumi come ceci e lenticchie, tradizionalmente associati a piatti salati, sono in realtà ingredienti versatili coi quali si possono creare dessert deliziosi e nutrienti. Se usati correttamente, possono mimetizzarsi all’interno degli impasti tanto da ingannare anche i pastry addicted. Le proteine e le fibre, inoltre, aiutano a mantenere il senso di sazietà. Si può partire dal fagiolo cotto ridotto in purea, dalla farina - in commercio ne esistono grandi varietà che spaziano da quella di piselli a quella di lupini - oppure, più semplicemente, dalla bevanda vegetale, come quella di soia che si usa anche per creare cappuccini, già entrata a pieno diritto in tante ricette sia in casa sostituendo il tradizionale latte vaccino sia nei laboratori di pasticceria.

Tre esempi?

Brownie di ceci

Ingredienti: ceci cotti, cacao in polvere, zucchero di canna, olio di cocco, vaniglia, sale e Hoplà Idee veg.

Procedimento: Frullare i ceci con gli altri ingredienti, versare in una teglia e cuocere in forno fino a cottura. Lasciare raffreddare e decorare con Hoplà Idee veg.

Biscotti di lenticchie rosse e cioccolato

Ingredienti: farina di lenticchie rosse, zucchero, olio di mais, sale, cioccolato fondente e nocciole tostate

Procedimento: unire tutti gli ingredienti e creare un impasto che deve riposare in frigorifero un’ora con la pellicola a contatto. Ricavare dei biscotti e cuocerli in forno.

Spalmabile di borlotti

Ingredienti: fagioli borlotti cotti, datteri, cacao, olio di semi

Procedimento: inserire tutti gli ingredienti in un mixer e frullare

L'uso dei legumi nella pasticceria, inoltre, rispecchia una tendenza più ampia verso un'alimentazione sostenibile e rispettosa dell'ambiente, visto che questi vegetali sono coltivati con un impatto ambientale minore rispetto ad altri ingredienti, contribuendo alla riduzione dell'impronta ecologica della nostra dieta.